Il 24 aprile di quest’anno, abbiamo avuto un incontro con la Guardia
di Finanza.
Siamo scesi in Sala professori, dove ci hanno raggiunto due ufficiali
in divisa.
Abbiamo assistito ad una proiezione di immagini e a delle spiegazioni
sui principali reati di cui si occupa la
GF.
Tra questi in particolare la dottoressa che presentava e spiegava i
loro compiti, ha parlato a lungo del traffico di stupefacenti e dell’evasione
fiscale.
Siamo intervenuti in tanti su questi argomenti, che ci hanno
interessato e appassionato.
Sull’evasione fiscale, hanno
mostrato video in cui venivano intercettati dei colloqui, finalizzati alla
corruzione di Agenti di Polizia e di Finanza. In queste telefonate si parlava
in codice e mi è sembrato che fossero le scene viste in un film: ma purtroppo è
la realtà.
La conseguenza dell’evasione fiscale, che mi ha più impressionatoè che
questo comportamento delinquenziale, sottrae risorse allo Stato, che così ne
incassa di meno per i Servizi importanti, come quello Sanitario.
Siamo poi passati a parlare delle droghe.La legalizzazione delle droghe leggere è un argomento che più
di altri mi è rimasto impresso.
La legalizzazione è contrastata da personaggi importanti: molti
ritengono che non sia una cosa buona da farsi. Io in merito ho chiesto alla
Dottoressa della GF cosa ne pensasse Lei personalmente: se fosse a favore o
contro. Lei ha dichiarato di essere contraria perché, anche se si parla di
“leggere” il rischio di dipendenza è molto grave; io sono stato pienamente
d’accordo con Lei.
Hanno mostrato un video su alcune situazioni in cui avveniva lo
spaccio di droga, in un parcheggio tra ragazzi. Ci hanno fatto comprendere che
la detenzione di droga è un reato, anche se non la usi personalmente e che se vieni trovato in possesso di droga,
sarai segnalato a vita.
Poi siamo andati in palestra per assistere ad un
esempio del lavoro svolto dai Cinofili insieme ai loro cani: che costituiscono
la cosiddetta Unità Cinofila
Gli Ufficiali, hanno simulato una situazione in cui
in alcune valige si sospettava potesse esserci della sostanza stupefacente e il
cane dolcissimo di nome ESCO, è riuscito a trovarla.
I cani per
svolgere questo vero e proprio lavoro vengono addestrati fin dai sei mesi
d’età.
Giocano con
un manicotto, che ha odore di sostanze stupefacenti, ma non ne contiene
affatto, perché è solo l’odore della droga che viene realizzato in laboratorio.
Le razze di cani più adatti sono: il Pastore
tedesco in primo luogo, il Pastore belga e il Labrador.
Una volta che i cani hanno raggiunto un età tale da
non poter più essere impiegati per questo lavoro, vengono ospitati a casa
dell’Ufficiale con cui hanno lavorato.
Questo incontro mi ha molto coinvolto ed
emozionato, perché ho conosciuto argomenti di cui non sapevo molto e perché ho
capito che dobbiamo tutti collaborare per un Paese migliore.
Lucio Durazzo classe 1aE
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