La Protezione Civile
incontra gli alunni della Scuola “N.Monterisi”
Nei giorni 11,12 e 13
dicembre la Protezione Civile si è dedicata alla formazione degli alunni delle
classi terze della scuola “N.Monterisi”.
I volontari della
Protezione Civile da anni ormai si adoperano per favorire una sempre maggiore
sensibilità della popolazione sulla prevenzione dei rischi e sulle misure di
auto-protezione che ciascuno dovrebbe attuare sia in situazione di normalità
che in emergenza.
Per raggiungere
l’obiettivo della diffusione della cultura della sicurezza, la Protezione
Civile si rivolge alle scuole, considerandole di importanza strategica perché,
oltre a formare i cittadini del domani, in qualche modo si mettono in contatto
anche con le famiglie e con la popolazione in generale.
Un cittadino informato sui
rischi con cui deve convivere è un cittadino più sicuro.
Solo così è possibile
innescare un processo virtuoso che, partendo dalla conoscenza, conduce alla
coscienza e all’autodifesa.
I volontari della
Protezione Civile innanzitutto hanno spiegato ai ragazzi di cosa si occupa
questa organizzazione, come è strutturata ed in quali circostanze interviene,
in sostanza come funziona questa grande “macchina” che è di supporto ad altre
organizzazioni che intervengono in caso di eventi straordinari o emergenze.
Poi sono state illustrate
le varie tipologie di rischio e i pericoli più probabili a cui è esposto il
nostro territorio (terremoti, maremoti, fenomeni vulcanici, allagamenti,
incendi, ecc.).
Se è vero che l’uomo non
può dominare gli eventi naturali o prevederli, può però contenerne la
pericolosità, rispettando il territorio e monitorandolo con cura per poter
agire quanto prima possibile e con gli strumenti più adeguati (allertare o
programmare piani di evacuazione della popolazione, costruire case antisismiche
piuttosto lontane da fiumi e mare, ecc.).
Éstato spiegato che ogni comune ha un
proprio piano di azione predefinito da mettere in atto in caso di emergenza,
con modalità previste di informazione della popolazione, con aree di raccolta
per le persone per censirle, metterle in sicurezza e soccorrerle e offrire loro
riparo e nutrimento in caso di evacuazione.
Infine si è riflettuto su
come la casa, la scuola o il luogo di lavoro possono essere sia luoghi di
sicurezza che di rischio a seconda di come sono state costruiti ed anche
organizzati.
Sono state date
indicazioni per avere una casa “sicura”, così come sono state indicate le
modalità per uscire in sicurezza fuori dagli edifici in caso di eventi
straordinari.
Attraverso il racconto dei
volontari della Protezione Civile è stato possibile cogliere anche altri
messaggi di grande valore morale: quelli della solidarietà e della
partecipazione e condivisione che questi uomini e donne testimoniano con il
loro fare ed agire a favore degli altri, ponendo se stessi in pericolo in modo
generoso ed altruistico a vantaggio di chi si trova in condizione di bisogno.
Valentina Sessa
classe 3aE
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