domenica 4 marzo 2018








La Protezione Civile incontra gli alunni della Scuola “N.Monterisi”

Nei giorni 11,12 e 13 dicembre la Protezione Civile si è dedicata alla formazione degli alunni delle classi terze della scuola “N.Monterisi”.
I volontari della Protezione Civile da anni ormai si adoperano per favorire una sempre maggiore sensibilità della popolazione sulla prevenzione dei rischi e sulle misure di auto-protezione che ciascuno dovrebbe attuare sia in situazione di normalità che in emergenza.
Per raggiungere l’obiettivo della diffusione della cultura della sicurezza, la Protezione Civile si rivolge alle scuole, considerandole di importanza strategica perché, oltre a formare i cittadini del domani, in qualche modo si mettono in contatto anche con le famiglie e con la popolazione in generale.
Un cittadino informato sui rischi con cui deve convivere è un cittadino più sicuro.
Solo così è possibile innescare un processo virtuoso che, partendo dalla conoscenza, conduce alla coscienza e all’autodifesa.
I volontari della Protezione Civile innanzitutto hanno spiegato ai ragazzi di cosa si occupa questa organizzazione, come è strutturata ed in quali circostanze interviene, in sostanza come funziona questa grande “macchina” che è di supporto ad altre organizzazioni che intervengono in caso di eventi straordinari o emergenze.
Poi sono state illustrate le varie tipologie di rischio e i pericoli più probabili a cui è esposto il nostro territorio (terremoti, maremoti, fenomeni vulcanici, allagamenti, incendi, ecc.).
Se è vero che l’uomo non può dominare gli eventi naturali o prevederli, può però contenerne la pericolosità, rispettando il territorio e monitorandolo con cura per poter agire quanto prima possibile e con gli strumenti più adeguati (allertare o programmare piani di evacuazione della popolazione, costruire case antisismiche piuttosto lontane da fiumi e mare, ecc.).
Éstato spiegato che ogni comune ha un proprio piano di azione predefinito da mettere in atto in caso di emergenza, con modalità previste di informazione della popolazione, con aree di raccolta per le persone per censirle, metterle in sicurezza e soccorrerle e offrire loro riparo e nutrimento in caso di evacuazione.
Infine si è riflettuto su come la casa, la scuola o il luogo di lavoro possono essere sia luoghi di sicurezza che di rischio a seconda di come sono state costruiti ed anche organizzati.
Sono state date indicazioni per avere una casa “sicura”, così come sono state indicate le modalità per uscire in sicurezza fuori dagli edifici in caso di eventi straordinari.
Attraverso il racconto dei volontari della Protezione Civile è stato possibile cogliere anche altri messaggi di grande valore morale: quelli della solidarietà e della partecipazione e condivisione che questi uomini e donne testimoniano con il loro fare ed agire a favore degli altri, ponendo se stessi in pericolo in modo generoso ed altruistico a vantaggio di chi si trova in condizione di bisogno.
                                                                     Valentina Sessa classe 3aE



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