27 Gennaio, giorno della memoria.
Qualche spunto per ricordare e riflettere:
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario."
Primo Levi
"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.” (Legge 211 del 20 luglio 2000, Istituzione del “Giorno della Memoria”)
“Mai dimenticherò
quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga
notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò
quel fumo.
Mai dimenticherò i
piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di
fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò
quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò
quel silenzio notturno che mi ha tolto per l'eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò
quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che
presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò
tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai.”
Elie Wiesel, sopravvissuto alla prigionia ad Auschwitz e testimone dell’olocausto fino alla morte nel 2016
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