La Settimana della legalità sta per finire: siamo all'ultimo incontro, quello con la dott.ssa Annalucia Casino, sovrintendente della polizia di San Giorgio a Cremano e specializzata in criminologia, la quale ha parlato ai ragazzi del ruolo delle donne all'interno della criminalità organizzata. La dottoressa Casino ha ricordato varie figure femminili, sia quelle che hanno rispettato le regole criminali diventando esse stesse dei capi, dalla napoletana Pupetta Maresca alla siciliana Ninetta Bagarella, moglie del boss Totò Riina, sia quelle che hanno tentato, spesso inutilmente, di liberarsi dalla spirale di violenza in cui erano costrette a vivere, come la povera Rita Atria. L'incontro non poteva non concludersi con un ricordo di Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia venticinque anni fa, e di Paolo Borsellino. Li ricordiamo con una frase di Falcone: "Perchè una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere".
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